Definizione di Inflazione
“L’inflazione consiste nell’aumento prolungato del livello dei prezzi, ovvero dalla diminuzione prolungata del potere di acquisto della moneta”
Perché è importante
L’inflazione è un fenomeno rilevante per la portata delle conseguenze nell’economia e nella vita delle persone, agisce sui consumi, sul potere di acquisto, i livelli di produzione, il risparmio, il valore degli investimenti, la crescita dell’economia e persino la stabilità di un paese.
Livelli di alta inflazione influenzano l’economia e l’andamento delle imprese, possono minare la fiducia da parte degli investitori e far crescere il costo del finanziamento a livelli difficilmente sostenibili.
Se la preoccupazione associata all’inflazione è la perdita del potere di acquisto, è sbagliato confonderla con l’aumento dei prezzi.
Cos’è l’Inflazione
L’inflazione è un fenomeno monetario, conseguenza della maggiore quantità di moneta disponibile, l’inflazione riguarda la Domanda, non dipende dai costi, ne dal rialzo dei prezzi!
Il Rialzo dei Prezzi ha diverse cause tra le quali troviamo l’inflazione, ma non è l’unica, di conseguenza Rialzo dei Prezzi e Inflazione hanno una correlazione spuria senza nesso di causa.
Siamo in presenza di una relazione rigida di causa-effetto quando un evento e solo questo, genera una determinata conseguenza o risultato, quindi la conseguenza non può avere altre origini.
Le Aspettative
Comunemente le persone associano l’inflazione al rialzo dei prezzi, e parlano di Aspettative riferendosi alle Aspettative di Rialzo dei Prezzi ma NON dell’inflazione.
Oggi utilizziamo il termine Inflazione riferendoci al fenomeno di aumento dei prezzi , che sappiamo essere una conseguenza inevitabile dell’inflazione, ma non è l’inflazione! Anche le aspettative sono legate al rialzo dei prezzi , mentre l’inflazione è un fenomeno legato alla variazione , aumento della quantità di moneta.
Quindi anche le aspettative non possono riferirsi all’inflazione ma sempre e solo alla “preoccupazione” di una futuribile prosecuzione del rialzo dei prezzi.
Rialzo dei Prezzi da Inflazione
La maggiore quantità di moneta può tradursi in acquisti, in questo caso la crescita della domanda, in presenza di una quantità costante di beni, determina un aumento generalizzato dei prezzi.
In questa fase i prezzi crescono (livello generale dei prezzi), spinti dalla maggiore richiesta, questo processo si protrae nel tempo determinando una crescita stabile e progressiva dei prezzi e prolungata, se l’inflazione rimane moderata, può essere mantenuta sotto controllo dalle autorità monetarie, se più marcata, i provvedimenti a disposizione per contenerla possono generare gravi problemi all’economia, anche recessioni profonde.
Rialzo dei prezzi di origine Reale
Nel caso in cui il rialzo dei prezzi sia determinato da altri fattori, come ad esempio uno shock lato offerta, come il rialzo dei prodotti energetici o più circoscritto come l’indisponibilità di specifici prodotti ad esempio grano, il rialzo dei prezzi (non avendo origine inflattiva), agisce sui Prezzi Relativi e per quanto si possa protrarre il periodo, agirà temporaneamente come aumento di spesa e non di inflazione.
In questi casi, se rimane stabile la base monetaria, la spesa si ridistribuirà in modo diverso modificando l’allocazione delle risorse ( si riduce l’acquisto dei beni con prezzi in rialzo), contenendo l’aumento della spesa.
Trattandosi di rialzi dei prezzi di origine reale e non inflattiva il fenomeno tenderà a rientrare nella normalità al cessare delle cause.
Strumenti e misure di contenimento: il limite della politica monetaria
L’incremento di spesa derivante dall’aumento dei prezzi di origine Reale non può essere contrastato con misure di contrasto all’inflazione, se ciò avvenisse i costi di questi interventi avrebbero gravi conseguenze per l’economia perché le politiche monetarie possono agire esclusivamente sulla quantità di moneta e non sulle cause di natura Reale degli aumenti.
In queste circostanze le banche centrali monitorano l’andamento dei prezzi senza adottare misure restrittive del credito, l’ultimo grave errore fu commesso in queste circostanze da Jean Claude Trichet quando nel 2008 alzò i tassi di interesse sulla preoccupazione di un aumento del prezzo del petrolio e dei generi alimentari.
L’inflazione quindi è un processo diverso dall’aumento dei prezzi e distinto dal temporaneo aumento della spesa.
Le misure di politica monetaria e la tipologia degli interventi debbono tenere in considerazione la natura dei rialzi e le forze che li determinano
“L’inflazione, ovvero Le variazioni del livello dei prezzi sono sempre un fenomeno monetario”, le variazioni dei Prezzi Relativi, quando non sono il risultato di un processo inflazionistico, hanno origine Reale, se vogliamo quindi risalire alle cause dell’inflazione è essenziale distinguere i due fenomeni perché, hanno cause diverse, monetarie l’inflazione e reali le variazioni dei prezzi relativi.
Per quanto detto le politiche monetarie tese a limitare le fluttuazioni del livello generale dei prezzi potrebbero non essere le più appropriate per governare le dinamiche dei prezzi, in quanto non considerano importanti le diverse cause sottostanti all’aumento dei prezzi , analizzando le fluttuazioni esclusivamente sotto il profilo della quantità di moneta.
Grazie per l’attenzione.
Ruggero Mancini
