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Il rendiconto finanziario e la necessità di credito del sistema imprese

2022-03-28 10:56

Ruggero Mancini

Consulenza Finanziaria, Supporto alle imprese,

Il rendiconto finanziario e la necessità di credito del sistema imprese

Il rendiconto finanziario è un prospetto di natura contabile reso obbligatorio dal D.lgs 139/2015, in data 01.01.2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il rendiconto finanziario è un prospetto di natura contabile reso obbligatorio dal D.lgs 139/2015, in data 01.01.2016 (secondo requisiti specifici di fatturato, patrimonio, numero dipendenti), particolarmente importante nell’ analisi finanziaria per la rilevanza del contenuto informativo.

 

Art. 2425-ter Codice Civile: “Dal rendiconto finanziario risultano, per l’esercizio a cui è riferito il bilancio e per quello precedente, l’ammontate e la composizione della disponibilità liquide, all’inizio  e alla fine dell’esercizio, i flussi finanziari  derivanti dall’attività operativa e da quella di investimento , finanziamento, ivi comprese, le operazioni con i soci.”

 

Il rendiconto finanziario riporta le variazioni, positive o negative, della liquidità durante il periodo di esercizio, consente di comprendere la dinamica finanziaria interna alla gestione aziendale e conoscere  l’assorbimento o la produzione di cassa delle singole aree operative.

 

 

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Il suo utilizzo, in chiave prospettica, accompagna il piano industriale anticipando le dinamiche dei flussi monetari e le future necessità e con esse la qualità delle decisioni.

 

Il Rendiconto finanziario è importante perché, consente di valutare la propria impresa, i piani di sviluppo, l’adeguatezza dei risultati, pianificare gli investimenti ed individuare le forme di copertura, comunicare con banche e investitori.

 

Il rendiconto finanziario aggiunge la dimensione della dinamica finanziaria a quella  economica e patrimoniale, sottolineando l’importanza del Cash Flow!!

 

In generale fornisce informazioni in merito a:

  • valutare la situazione finanziaria e la sua evoluzione negli esercizi successivi
  • conoscere le disponibilità liquide prodotte/assorbite dall’attività operativa
  • predisporre le modalità d’impiego/copertura
  • alla capacità di affrontare gli impegni finanziari a breve termine
  • alla capacità di autofinanziamento

 

Il punto di vista della consulenza finanziaria

Il requisito di continuità aziendale è alla base della crescita, dello sviluppo, del successo di un’impresa; le imprese debbono essere in grado di:

Þ    Produrre risultati economici soddisfacenti MOL/EBITDA

Þ    Trasformare il MOL/EBITDA in flussi di cassa per:

  • Rendere possibile i nuovi investimenti
  • Remunerare i finanziatori a titolo di debito
  • Rispettare gli impegni tributari
  • Remunerare i soci di capitale equity
     

Come consulente finanziario sono interessato dal punto di vista gestionale, a comprendere le dinamiche della liquidità interne al contesto aziendale per dare supporto alle decisioni dell’imprenditore.

Il bilancio (stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, nota integrativa) rappresenta uno strumento per comprendere il passato ma, soprattutto, per la costruzione del futuro aziendale in termini di previsione, gestione e comunicazione, delle scelte e delle informazioni che riguardano l’impresa, sia nei confronti di soggetti esterni come gli di investitori, che all’interno dell’azienda. 

 

Il credito come risorsa

Se le risorse sono per definizione scarse, il denaro non fa eccezione, la quantità disponibile è tecnicamente illimitata, ma è modulata dai Tassi di Interesse.

I Tassi di Interesse contengono moltissime informazioni e sono influenzati da diverse variabili, tuttavia per semplificare, un costo “maggiore” del denaro tende a ridurne la domanda.

 

Se è vero che i tassi d’interesse condizionano il credito attraverso il costo del denaro, anche la qualità della gestione, delle decisioni e del conseguente andamento aziendale, insieme alle informazioni che le aziende comunicano, hanno un ruolo particolarmente importante nella determinazione del costo del finanziamento, infatti, attraverso il rating (giudizio di valutazione del merito di credito), che agisce modificando lo spread, la qualità dei risultati e la sostenibilità aziendale influenzano il costo dei finanziamenti.

 

 A tale riguardo, anche se non è esaustivo dell’argomento, è importante ricordare due punti:

Þ    Il denaro è sempre strumentale all’attività di impresa (è il mezzo attraverso il quale l’impresa raggiunge i suoi obiettivi)

Þ    Le scelte aziendali sono/dovrebbero sempre essere guidate dall’attivo (l’impresa deve valutare l’opportunità di un investimento la sua redditività e non il costo del denaro che dipende dalla forma e dalle garanzie)

 

I tassi di Interesse sono legati alle condizioni economiche del mercato, del contesto aziendale, alla fiducia. L’accesso al credito dipenderà sempre di più dalla trasparenza e credibilità delle informazioni, oltre dalla capacità di gestione e rimborso del debito, aree correttamente rappresentate dalla capacità delle imprese di generare cash flow.

 

Bilanci + Trasparenza = accesso ai capitali

 

“Cash Is King”

 

 

La dinamica finanziaria è solo lo specchio, una conseguenza delle decisioni economiche. La finanza NON E’ MAI IL PROBLEMA!

 

La capacità di generare reddito e trasformarlo in flussi di cassa necessita di visione, strategia, innovazione, tecnologia, competenze in grado di generare produttività, profittabilità e sostenibilità, le aziende dovrebbero vedere l’informazione, la trasparenza e la comunicazione come veri e propri vantaggi competitivi.

Il credito: una necessità fisiologica per l’impresa

Le aziende per crescere, hanno fisiologicamente necessità di capitali, come l’uomo ha bisogno dell’acqua, ma il corretto utilizzo delle risorse dipende dalla qualità delle decisioni dell’imprenditore  e dei manager (la responsabilità non può mai ricadere sulle caratteristiche della risorsa, quanto dal suo consapevole e corretto utilizzo ).

 

Le principali fonti di finanziamento:

  • Autofinanziamento (capacità dell’azienda di generare cash flow)
  • Bancarie (garanzie personali)
  • Fintech
  • Mini bond
  • Private equity/debt
  • Mercato dei capitali
  • Quotazione

 

Per ogni euro di crescita le imprese necessitano di determinati apporti “X euro” di capitale, in presenza di un sistema del credito, in prevalenza bancario (basato sulle garanzie), le aziende si trovano di fronte ad una offerta di credito circoscritta alle garanzie personali dell’imprenditore o del nucleo familiare, oltre all’autofinanziamento dell’impresa, una condizione “rigida” che limita le potenzialità di sviluppo delle imprese. 

La FIDUCIA, le INFORMAZIONI sono la "NUOVA GARANZIA" con la quale le imprese possono accelerare la crescita e lo sviluppo.

 

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